Situato nell’estremo sud del Brasile, il Rio Grande do Sul confina con l’Uruguay e l’Argentina ed è il quinto stato più popoloso del Paese.
La storia dello stato è piuttosto solida e risale al 1627, quando i gesuiti spagnoli crearono le prime missioni vicino al fiume Uruguay, ma furono espulsi dai portoghesi nel 1680, quando la Corona portoghese decise di assumere il controllo del territorio, fondando la Colônia do Sacramento. Nel 1682, i gesuiti spagnoli fondarono i Sette Popoli delle Missioni, dove si trova l’attuale città di São Borja. Nel 1737 arrivarono i portoghesi, che lottarono contro gli spagnoli, fino al 1801, quando gli stessi indigeni gaucho dominarono i Sette Popoli, incorporandoli al loro territorio.
Nel 1807, la regione fu elevata alla categoria di capitaneria. A partire dal 1824 iniziarono ad arrivare grandi ondate di immigrati italiani e tedeschi e, nel corso del XIX secolo, lo stato fu pesantemente coinvolto in varie guerre politiche e separatiste regionali, che si attenuarono solo nel XX secolo, durante il periodo repubblicano del Brasile.
Curiosamente, il suo distinto background storico e demografico rende il gaúcho culturalmente molto più vicino ai vicini Uruguay e Argentina che al Brasile stesso.
Porto Alegre, la capitale, con i suoi parchi ben curati, è una delle città più verdi del Paese. Nell’entroterra, il punto forte è rappresentato dai rifugi della Serra Gaúcha, molto frequentati durante la stagione invernale.
Le città di Gramado e Canela, con le loro incantevoli locande, la gastronomia e le ottime cantine, invitano a un viaggio di nozze e, non a caso, fanno parte dell’Itinerario Romantico dello stato.
I parchi nazionali, come l’Aparados da Serra, sono eccellenti per le escursioni, il trekking e il rafting. Ci sono anche destinazioni storiche che raccontano una parte importante della storia del Brasile, come le rovine di São Miguel das Missões.
Il chimarrão (bevanda tipica a base di tè mate), il churrasco (specialità della gastronomia gaucho), il clima freddo e la valorizzazione delle tradizioni culturali proprie dello stato conferiscono al Rio Grande do Sul un posto speciale all’interno della ricca e complessa diversità del Brasile.