La Federazione brasiliana è “l’unione indissolubile” di tre entità politiche distinte: gli Stati, i Comuni e il Distretto federale. Questa unione (gli Stati, il Distretto federale e i Comuni) è costituita dalle tre “sfere di governo”. La Federazione si basa su cinque principi fondamentali: sovranità, cittadinanza, dignità dell’essere umano, valori sociali del lavoro e della libertà d’impresa e pluralismo politico. I classici rami tripartiti del governo (esecutivo, legislativo e giudiziario) sono formalmente stabiliti dalla Costituzione.

I rami esecutivo e legislativo sono organizzati in modo indipendente ai tre livelli di governo, mentre il potere giudiziario è organizzato solo a livello federale e di Stato/distretto federale.

La forma di governo è quella di una repubblica democratica, con un sistema presidenziale. Il presidente è il capo di Stato e di governo dell’Unione ed è eletto per un mandato di quattro anni, con la possibilità di essere rieletto per un secondo mandato successivo. Il presidente nomina i ministri di Stato, che assistono il governo. Le Camere legislative di ogni entità politica sono i principali pilastri del diritto in Brasile. Il Congresso nazionale è l’organo legislativo della Federazione, composto dalla Camera dei deputati e dal Senato federale. Le autorità giudiziarie esercitano quasi esclusivamente funzioni giurisdizionali.

Il Brasile, il cui nome ufficiale è Repubblica Federativa del Brasile, è il più grande Paese del Sud America e l’unico Paese di lingua portoghese delle Americhe. È il quinto Paese più grande del mondo, sia per area geografica che per popolazione.

Confinante con l’Oceano Atlantico a est, il Brasile ha una costa di oltre 7.491 chilometri (4.655 miglia). Confina a nord con Venezuela, Guyana, Suriname e Guyana francese; a nord-ovest con la Colombia; a ovest con Bolivia e Perù; a sud-ovest con Argentina e Paraguay e a sud con l’Uruguay. Molti arcipelaghi fanno parte del territorio brasiliano, come Fernando de Noronha, Atol das Rocas, São Pedro e São Paulo e Trindade e Martim Vaz.

Il Brasile è stato una colonia portoghese dall’arrivo di Pedro Álvares Cabral nel 1500 fino alla sua indipendenza nel 1822. All’inizio della sua indipendenza era conosciuto come Impero brasiliano, ma il Paese è una repubblica dal 1889, anche se la legislatura, ora chiamata Congresso, risale al 1824, quando fu ratificata la prima costituzione. L’attuale Costituzione definisce il Brasile come una Repubblica federale. La Federazione è formata dall’unione di 26 Stati più il Distretto Federale, dove si trova la capitale nazionale, Brasilia.